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V250325

Atmosfera! Atmosfera! [1]

25 marzo 2025

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Nel panorama linguistico attuale, una parola sembra fluttuare, priva di sostanza: atmosfera.

Viene utilizzato per identificare l'ascesa di certe radicalizzazioni: "islamismo atmosferico", "antisemitismo atmosferico", afferma un gruppo; "populismo atmosferico" o "nazionalismo atmosferico" afferma un altro gruppo.

Questo termine gassoso e spettrale sembra essere una cortina fumogena, una copertura per evitare di nominare realtà profonde. È tanto controproducente quanto il termine "sensazione" di insicurezza quando viene utilizzato per evadere o evitare di dare un nome appropriato a una realtà.


Di chi parla questa parola? certamente non coloro che danno per scontato il loro radicalismo. SANNO che sono dei radicali (sono islamisti, antisemiti, populisti o nazionalisti). Non si trovano in un'atmosfera.


E se questa parola riguardasse soprattutto coloro che, senza saperlo, alimentano l'atmosfera?

coloro che NON SANNO di essere già radicalizzati o in via di radicalizzazione o pronti a sottomettersi ai radicalizzatori?


Non essere consapevoli, non sapere, il significato profondo di ciò a cui stiamo prendendo parte, nominandolo male per non risvegliarci, è ciò di cui troppi esseri umani dubitano ancora : l'esistenza dell'inconscio individuale o collettivo.


L'Occidente, culla della psicoanalisi, fatica a esplorare le profondità dell'inconscio, preferendo rifugiarsi dietro parole vuote.

È più facile parlare di atmosfera che riconoscere le correnti profonde che ci attraversano.


Se non consideriamo i dissimulatori, molti di coloro che negano sinceramente di essere islamisti, antisemiti, populisti o nazionalisti, non immaginano nemmeno che potrebbero esserlo a loro insaputa, per diversi motivi che sfuggono loro. Per loro è difficile credere di poter essere oggetto di fantasie che offuscano la loro visione della realtà.

Sono loro che contribuiscono a creare questa atmosfera fumosa?


La parola atmosfera, in questo senso, aiuta ad evitare la parola "inconscio" o "INSU" [2] .

Ma chiamare le cose con il loro vero nome, senza nascondersi dietro parole vaghe, trasformerebbe l'atmosfera in una semplice "conseguenza" e non in una "causa". Ciò aiuterebbe a diagnosticare correttamente la malattia e a trovare la medicina giusta contro i radicali.


Nel frattempo, con un pizzico di ironia, osiamo come Arletty: "Atmosfera! Atmosfera! Sembro forse un'atmosfera?"



MEYER

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Riferimenti

[1] La risposta di Arletty «Atmosfera! Atmosfera! Sembro forse un'atmosfera?» nel film Hôtel du Nord di Marcel Carné, uscito nel 1938.

[2] vedi la serie " INSU " , tra le serie introduttive per il modello 2L

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